In nessun posto gli italiani ci sono andati e ci sono rimasti come in Argentina. Si stima che nel periodo compreso tra il 1870 e il 1925, siano arrivati in Argentina quasi 2.5 milioni di italiani, concentrati principalmente nelle zone litoranee. Per effetto di questo fenomeno, oggi l’Argentina è la nazione, fuori dall’Italia, con la maggiore presenza italiana. È anche una questione culturale e identitaria, perché l’Argentina è la nazione nella quale la cultura italiana si è maggiormente radicata, a tal punto che l’italianità oggi fa parte della argentinidad, dell’identificazione di ciò che è argentino. Vivere in Argentina oggi significa doversi confrontare con enormi realtà metropolitane come Buenos Aires, una grande città che, può essere considerata veramente una buona città dove trasferirsi.

Buenos Aires è composta prevalentemente da abitanti del luogo, cioè spagnoli che secoli fa colonizzarono il territorio e si insediarono qua ma anche da italiani, tedeschi e polacchi.

Sono molti gli italiani che si trasferiscono a vivere in Argentina per un'esperienza di vita, di studio o lavorativa.

L’Argentina viene scelta prevalentemente come meta futura per il suo costo della vita contenuto. La valuta principale dello stato sudamericano è il Peso argentino.

L’Argentina, negli ultimi anni, ha conosciuto svariati periodi storici negativi, da un lato prettamente economico: la crisi economica del 1999 fece sprofondare la nazione in un periodo di PIL veramente negativo, dal quale lo stato riuscì a sollevarsi soltanto nel 2003.

Tuttavia, vista la buona risposta alla crisi avuta dagli abitanti, e dalle istituzioni, l’Argentina è considerata oggi come una buona nazione dove vivere e dove stabilirsi.

Vediamo, ora, qualche curiosità sul costo della vita in Argentina.

Una casa in affitto può arrivare a costare mediamente sui 400 euro mensili, anche il costo di palestre, cinema, di una cena al ristorante e anche di un caffè è decisamente inferiore rispetto a quello Italiano. Ma questo non deve confonderci le idee così come questo non deve essere il motivo per venire a vivere in Argentina. Infatti, da una parte tutto costa meno ma dall'altra gli stipendi in Argentina sono correlati con il costo della vita del paese. Lo stipendio medio di un argentino è di circa 400 euro al mese, ovvero mille euro più basso del salario medio in Italia.

Questi esempi spero siano stati chiari per capire come mai molte persone decidano di emigrare in Argentina: ma questa nazione spettacolare non viene scelta esclusivamente per ragioni economiche.

Ma vivere in Argentina costa notevolmente meno che vivere in Italia: per prendere in affitto un appartamento in centro si potranno spendere dai 400 agli 800 euro, a seconda del numero delle stanze in cui vorremmo abitare.

Nelle grandi città italiane, come Milano, Firenze, Roma, Napoli e Bari, un appartamento di tre stanze non lo trovi a meno di 1000 euro. Gli abitanti dell’Argentina, inoltre, relativamente alla salute, dispongono di un sistema sanitario gratuito, molto simile a quello italiano, da una parte quindi accessibile a tutti, dall'altra conosciuto per le lunghe liste d'attesa. Infatti, circa i due terzi degli argentini sono provvisti di assicurazioni sanitarie private.

Per quanto riguarda il cibo e l’alimentazione un litro di latte, per esempio, può costare 2 euro, mezzo chilo di pane (il cui costo in Italia si aggira attorno a 1,50 euro) in Argentina lo si trova a 1 euro.

Con 70 centesimi è possibile acquistare 1 kg di patate, 1 kg di pomodori ed un 1 kg di cipolle.

Per quanto riguarda i trasporti, l’Argentina si dimostra ancora una volta molto economica rispetto all’Italia.

Un biglietto per bus o tram può costare 0,40 centesimi di euro, un chilometro col taxi 0,70 centesimi di euro, un’auto (come potrebbe essere la Golf  Volkswagen, che in Italia si aggira attorno ai 26 o 30.000 euro) in Argentina è possibile comprarla con 13 mila euro circa.

Concludendo, in Argentina con 1000 euro al mese, si riesce a vivere dignitosamente.